Papa Francesco a Torino: Bergoglio ritorna alle origini

Quando abbiamo iniziato a lavorare al nostro progetto Sindone, organizzando il Ristorante Solferino per accogliere nel migliore dei modi, con la nostra esperienza e con la flessibilità che da sempre ci contraddistingue, il riferimento è sempre stato il weekend del 21 giugno, meglio, la due giorni di domenica 21 e lunedì 22 della visita del Santo Padre a Torino.

Una visita particolare, perché legata all’Ostensione del sacro lino, ma anche rinvigorita dalle origini piemontesi di Papa Bergoglio e dalla grandissima popolarità e l’immenso affetto che la città di Torino ha sempre dimostrato nei suoi confronti.

La città ha iniziato da qualche giorno appariscenti preparativi, realizzando un perimetro di sicurezza che renderà inaccessibile al traffico la zona di Piazza Vittorio.

Sarà di sicuro molto particolare questa sera l’atmosfera alla fine di Via Po e la movida del sabato sera si trasformerà molto presto in un salotto in pulizia, pronto alla prima giornata del Pontefice.

Il primo appuntamento pubblico con i fedeli sarà domenica mattina alle 10,45 con la Messa e l’Angelus in Piazza Vittorio, dopo la preghiera davanti alla Sindone. E dopo il pranzo con i detenuti del carcere minorile, alcuni immigrati e senza fissa dimora e una famiglia Rom, una interminabile serie di appuntamenti, prima di un nuovo saluto collettivo, in Piazza Vittorio, con i giovani.

E sarà anche di enorme valore simbolico, lunedì mattina, l’ingresso nel Tempio Valdese (prima volta per un pontefice).

Conoscete la storia della famiglia Bergoglio? Poco tempo fa, l’Osservatore Romano, organo della Santa Sede, ha provato a ricostruire le radici piemontesi di Papa Francesco.

Dagli articoli dell’Osservatore Romano su Bergoglio e il Piemonte, emergono le radici astigiane della famiglia, risalenti almeno «fin dal trisavolo del Papa Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816 e sposatosi con Maria Giacchino di Cocconato del 1819». Il figlio Francesco nasce a Montechiaro nel 1857 «e sposa Maria Teresa Bugnano di San Martino al Tanaro, ora San Martino Alfieri, nata nel 1862. Dalla loro unione nascerà Giovanni nel 1884», il nonno del Papa.

La famiglia Bergoglio vive in una cascina «al Bricco Marmorito della Valleversa nel comune di Asti, ai confini con Portacomaro».

«Il giovane Giovanni, detto Albino, si sposa con Rosa Vassallo di Piana Crixia e nel 1908 nasce Mario», il futuro padre del Vescovo di Roma.

La famiglia apre un negozio di alimentari. E poi nel febbraio del 1929 parte per l’Argentina, accettando l’invito del fratello di Giovanni di lavorare nella fabbrica di pavimentazione impiantata dai Bergoglio a Panará.

“Si imbarcano sul piroscafo Giulio Cesare dal porto di Genova destinazione Buenos Aires”. E si salvano casualmente da un naufragio.

In Argentina Mario Bergoglio conosce e sposa Regina Maria Sivori, anche lei emigrata italiana dalla Liguria. Abitano a Boca, il quartiere “genovese” di Buenos Aires. Lui lavora per le ferrovie argentine.

E il 17 dicembre 1936 nasce Jorge Mario.

«Fratelli e sorelle del futuro Papa (Marta Regina nata nel 1940, Alberto Horacio, 1942, Maria Elena 1948) sono iscritti all’anagrafe di Asti, registro Aire degli italiani residenti all’estero».

MA

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